Diventare mamme: tanta gioia e qualche nostalgia
Il cambiamento che avviene da essere una semplice donna ad una mamma è veramente enorme: si passa da essere ragazze super dinamiche a donne che non hanno tempo nemmeno per farsi una doccia in totale solitudine.
Quando si è giovani non si ha nemmeno l’idea di cosa significhi avere dei figli e quanti sacrifici e rinunce sia necessario fare. Fino a nove mesi prima si ha una vita dinamica con un lavoro di otto o nove ore al giorno, qualche hobby, si organizzano cene nei posti giusti e nel week-end si va in discoteca fino a tardi. Nove mesi dopo ci si ritrova donne senza nemmeno il tempo di guardarsi allo specchio, almeno nei primi mesi di vita del proprio bambino.
Se si parla poi del bisogno, della curiosità e della voglia di viaggiare, anche questo è un tema che le mamme affrontano sempre con un po’ di nostalgia, soprattutto quelle abituate a partire ogni settimana o con un lavoro che le portava sempre lontano alla scoperta di città oltre mare.
Perché, che si voglia o no, quando si aspetta un bambino ogni donna tende a rallentare i ritmi per godersi appieno questa magica e fantastica scoperta, il cui finale la porterà all’inizio del suo viaggio più importante alla scoperta di cosa significhi donare la vita.
Da quel momento in poi, da quando si mette al mondo un figlio, la rivoluzione personale di ogni donna è totale: le mamme mettono al mondo un figlio e, di conseguenza, il bambino regala loro una vita completamente nuova.
Con il tempo e grande capacità di organizzazione la vita per molte neo mamme può tornare ad essere quella di un tempo, ma non tutte hanno le stesse possibilità e per la maggior parte il cambiamento è una conseguenza e una scelta obbligata.
Se chiedessimo ad un campione di mamme e neo mamme qual è il periodo di cui sentono maggiormente la mancanza, in tante risponderanno quello dell’università, ma molte altre sentiranno la mancanza soprattutto dei momenti quotidiani: leggere un buon libro senza mille rumori, mangiare senza doversi alzare da tavola svariate volte e uscire di casa senza mille preparativi.
Le mamme adorano i propri figli, senza non potrebbero vivere, ma presto si trovano a realizzare che avere tempo per sé stesse e rimanere in silenzio è un connubio che tornerà ad essere nuovamente realtà nella propria casa solo molti anni dopo.
Il pianto del proprio bambino perché ha bisogno di qualcosa o le sue risate mentre gioca o le sue urla di gioia prenderanno spazio nella vita di ognuna come un’unica meravigliosa sinfonia. Ma una mamma scopre presto che si tratta soltanto di una fase di passaggio, perché i figli crescono alla velocità della luce e incredibilmente si arriverà a provare nostalgia per le notti insonni, di quando si impazziva per far mangiare il proprio bambino e si correva tutto il giorno per accontentare ogni sua richiesta e soddisfare ogni suo bisogno.
Perché non c’è niente di più bello per ogni donna che diventare mamme e sperare che i propri figli rimangano accanto a lei più tempo possibile.